SULLE NOTE DELLA QUARTA VIA
testi
De Salzamann, Eraclito, Gurdijeff , Osho, Rumi, Sahib, Shakespeare, Zaccaria
Musiche
Gurdijeff , De Hartmann , Gari, Rameau
Voce recitante Massimo Zaccaria
Pianoforte Govinda Gari
In un mondo regnato da guerre e pandemie, un uomo di nome Belzebù , a seguito di
una domanda che gli viene posta sulla guerra, esprime il suo dissenso su ciò che è
realmente l’uomo moderno. Ed lo esprime attraverso poemi, riflessioni e racconti.
Quel Belzebù che recita e narra, accompagnato dalle note di un pianoforte, è la vera
voce dell’IO reale, dell’assoluto. La voce del padrone. La vera voce dell’anima.
Sulle note della quarta via è un viaggio mistico e poetico, in cui si invita l’uomo
moderno a risvegliarsi, a distaccarsi da tutti quei tormenti che lo riportano ai
dispiaceri del suo passato e da tutte quelle angosce, paure e preoccupazioni per il suo
futuro. Solo riparando il passato , l’umanità potrà davvero sperare in un futuro
migliore.
“Guardandoci indietro, ricordiamo sempre e soltanto i periodi difficili della nostra
vita, e mai quelli tranquilli. Questi ultimi non sono che sonno. I primi sono lotta, e
quindi vita.”
(Gurdjieff)
Massimo Zaccaria ha iniziato la sua formazione teatrale con ex componenti del Teatro Kismet di Bari:
Vittorio Cosentino, Carlo Formigoni e Robert Mc Neer. Negli anni, ha collaborato con piccole compagnie
nella provincia di Brindisi. Nel 2003, con il Teatro Steinhof di Ostuni, partecipa al Premio letterario
Leonardo Sciascia a Grotte (AG) con lo spettacolo Ninna... nanna, meridione. Nel 2005 scrive e dirige il suo
primo racconto sulla vicenda umana e politica di Peppino Impastato, Sangue freddo, arrivando in finale al
concorso Festival delle Arti di Bologna. Nel 2006 collabora a Improzzaping, lavoro sui match
d’improvvisazioni condotto dal clown canadese Ian Algie. Nel 2007 vince il premio come Giovane talento
nel concorso Prova d’attore di Taranto con lo spettacolo Il Minotauro di Friedrich Dürrenmatt. Nel 2008
prende parte allo spettacolo Il criminale (regia di Robert Budina per Nuove produzioni spettacolari).
Partecipa a diversi cortometraggi, fra i quali Terra di Giuseppe Convertini, La leggenda di Oria fumosa di
Fabrizio Manigrasso (Kamikaze production, Milano) e Tatami di Sergio Angelillo (Apulia Film
Commission). Nel 2009 è finalista al premio scenario per Ustica , con lo spettacolo La cisterna scritta e
diretta da Salvatore Arena, con il quale nel seguito degli anni, ha prodotto altri spettacoli come Il ritorno,
Sangue nostro – i martiri di Otranto e L’ultimo Pinocchio.
Govinda Gari si è diplomato in Pianoforte ed in Musica Jazz presso il conservatorio "Nino Rota" di
Monopoli (BA), è stato per anni allievo del Maestro Gianni Lenoci ed ha perfezionato il linguaggio
dell'improvvisazione con Joelle Leandre, Stefano Battaglia, Paul Motian, Enrico Pieranunzi, Eugenio
Colombo, Paolo Damiani, Steve Potts, Markus Stockhausen, Antonio Faraò, Greg Burk ed altri.
E' vincitore del "Premio Maurizio Lama" Moncalieri (TO) ediz.2006, Primo Premio nella categ. Jazz per il
Concorso Europeo "S.Nicola" ediz. 2006 Bari. Dall'aprile 2006 collabora con Ron McIntyre, docente presso
la "LaGuardia Hight School of Music and Performing Arts" di New York, insieme al quale è autore delle
musiche del musical "PHILIP MAZZEI" in scena a Manhattan N.Y. il 13 e 14 luglio 2007. Ha collaborato
con Fabio Morgera, Eugenio Colombo, Gianni Lenoci, Gaetano Partipilo, Melanie Charles ed altri. Ha
partecipato a festival come il "Talos Jazz Festival" 2006 in pianosolo, "Piertechecantano" con Ron McIntyre
& M.Charles, "Alterfesta" per due edizioni, "Moncalieri Jazz 2006". "Gocce di Talos" 2007, "Fano jazz"
2008, "Arcevia jazz" 2009 ed altri. Ha suonato a Lincoln Center N.Y., al Williamsburg Music Center
Brooklin N.Y., al Dicapo Opera Theater N.Y. e in numerosi club d'Italia.
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